Subito
dopo la seconda guerra mondiale, iniziarono i lavori di costruzione
della chiesa, voluta dai fedeli dell'epoca delle seguenti frazioni
facenti parte del comune di Pietra de' Giorgi (PV): Scorzoletta,
Molino, Cerrone, Castellato, Garivalda, Pragone sotto la guida
dell'intraprendente chiericho del luogo Giorgio Giorgi divenuto in
seguto sacerdote nel 1944.
Il terreno su cui sorge il Santuario fù offerto dalla famiglia di Don Giorgio Giorgi, alcuni invece dicono che il terreno fù donato da Rezzani Eliseo di Lirio.
L'aumento della popolazione rese necessaria la presenza stabile di un sacerdote che ne avesse la cura e perciò la chiesa di Scorzoletta fù nominata vicaria autonoma sotto il titolo di Madonna del Soccorso da Mons. Melchiorri. Fù inoltre necessario la costruzione della canonica adiacente alla chiesa stessa.
I lavori di costruzione terminarono grazie ad un miracolo ricevuto per intercessione della Madonna duante la Guerra dal Grad'ufficiale Carlo Colli di Casei Gerola (PV) devoto alla Madonna del Perpetuo Soccorso. Guidando la propria autovettura, venne mitragliato dall'aviazione, in questo frangente fece un voto alla Madonna per il quale, se fosse sopravvissuto, avrebbe costruito un Santuario dedicato alla Madonna stessa, e così fece.
Saputo che si stava costruendo una chiesa a Scorzoletta, si interessò e volle che con il suo contributo economico si erigesse questa chiesa a Santuario col titolo di "Madonna del Perpetuo Soccorso" (civilmente risulta registrata come "Madonna del Soccorso").
La chiesa divenne Parrochia nel 1948 e parroco ne divenne lo stesso fondatore Don Giorgio Giorgi fino al 1960 data in cui passò ad altri incarichi diocesani.
Ma ciò non bastava, quindi Mons. Egisto Melchiorri, con decreto 15 febbraio 1952, eresse la coaudiutoria in parrocchia e il 30 luglio 1953 detta parrocchia venne riconosciuta a tutti gli effetti di legge civile.
Cfr. storia dei comuni e delle parrocche della diocesi di tortona di mons. Clelio Goggi
Nel frattempo Don Giovanni Concaro venne nominato parroco della Parrocchia-Santuario e vi rimase fino alla sua morte il 10 novembre 1981.
Subito dopo venne nominato amministratore della parrocchia Don Valentino Arpesella già parroco di Castagnara, rimase fino al 18 giugno 1983 data in cui Don Luigi Rezzani venne nominato Parroco della Parrocchia-Santuario Madonna del Perpetuo soccorso.
Lo stesso anno iniziarono gli ingenti lavori di ristrutturazione della canonica e successivamente anche quelli del Santuario, lavori resi necessari per le infiltrazioni d'acqua ricevute nei decenni precedenti.
Il Santuario è stato completamente ristrutturato con l'arrivo del nuovo parroco Don Luigi Rezzani il 18 giugno 1983.
Il santuario si presentava in un pessimo stato di conservazione, sono state necessari urgenti lavori di risanamento e ristrutturazione.
Nel 1983 è stato chiamato subito l'ingegnere edile Ferdinando Spalla di Rivanazzano al quale sono stati affidati i lavori di ristrutturazione della canonica fino ad allora inagibile da diversi anni.
I lavori alla canonica si sono positivamente conclusi dopo circa 6 mesi con la realizzazione di vespai, bocche d'areazione, riscaldamento, stuccatura e titnteggiatura interne, rendendola quindi agibile ed abitabile a norma di legge.
I lavori urgenti per il santuario erano principalmente legati alla falda acquifera che aveva invaso le fondamenta. Per tale motivo si e' reso necessario il risanamento e la ristrutturazione della pavimentazione e tali opere sono iniziate nel 1990.
Per eseguire tali lavori è stato contattato l'architetto Carlo Ponzini di Piacenza che ha progettato il risanamento: la chiesa è rimasta chiusa per due anni a seguito di questi importanti lavori e le funzioni religiose venivano svolte nel salone della ex scuola elementare di scozoletta.
Operativamente i lavori sono iniziati rimuovendo tutta la pavimentazione ed il terreno sottostante per una profondità di circa 70 cm, sono state rinforzate le fondamenta con delle gettate di cemento armato. Nello stesso tempo sono state realizzate le bocche di areazione incrociate in tutto il Santuario, quindi e' stata realizzata la pavimentazione.
Il riscaldamento a pavimento e' stato inserito tra il pavimento di calcestruzzo e l'attuale ricopertura in granito. Per la suddetta realizzazione è stata chiamata una impresa specializzata di Bolzano che ha posato circa 1.5km di tubazioni in plastica collegate alla caldaia elettronica posizionata nel retro della sacrestia.
Il granito che ricopre il pavimento venne richiesto alla ditta Antolini Luigi di Verona, leader mondiale nella fornitura di marmi e graniti di alta qualità.
La ristrutturazione interna del Santuario e' stata eseguita secondo le norme liturgiche del concilio ecumenico vaticano II su proposta del parroco e dell'architetto.
Quindi il santuario e' stato tinteggiato ad arte dalla ditta Angelo Maggi di Cigongola.
Gli affreschi sono stati progettati dal parroco Don Luigi Rezzani con la supervizione dell'arch. Carlo Ponzini ed eseguiti da un famoso pittore e scultore toscano Romano Cosci nel 1998 (il quale ha realizzato inoltre la Via Crucis in bronzo nella chiesa di San. Iosè Maria Escrivà a Roma e la statua dell'omonimo Santo realizzata in un unico blocco di marmo ed esposta presso la Basilica di San Pietro a Roma) Nel fonte battesimale ha eseguito l'affresco del battesimo di Gesù sulla parte destra del santuario. Nella parte sinistra il patrono della parrochia, San Giorgio raffigurato in lotta con il drago mentre difende la fanciulla.
Il tabernacolo sovrasta il mosaico realizzato appositamente sotto lo stesso, ed eseguito dal mosaicista Italo Peresson di Milano (maestro friulano con esperieza internazionale da oltre 40 anni), mentre il disegno è stato progettato dal pittore bergamasco Luigi Monte.
La parte esterna al Santuario è stata creata completamente, partendo dalla pavimentazione con cubetti di porfido tipo micene nella parte adiacente al Santuario, la parte antistate al Santuario è stata inizialmente completamente drenata ed in seguito pavimentata a mosaico con cubetti di porfido nei quali venne inserita la stella che porta sulla fronte la Madonna del Perpetuo Soccorso.
Sono state ricavati due scivoli, per i diversamente abili, ricoperti di granito anti scivolo.
E' inoltre stato realizzato un servizio igienico con relativo scivolo aderente alla normativa per i diversamente abili e per i pellegrini.
Per colmare la lacuna di uno spazio per i ragazzi è stata realizzata una piccola pista di pattinaggio polivalente con palchetto e piccolo parcheggio adiacente.
Sono in corso numerosi altri lavori di ampiamento per il Santuario tra i quali citiamo il nuovo parcheggio, il campetto di pallacanestro e pallavolo, la via crucis e servizi di utilità pubblica.
Invitiamo i fedeli, i pellegrini ed i devoti alla Madonna a contribuire alle spese per la realizzazione e manutenzione delle opere.
Due lampioni artistici abbelliscono la facciata.
Nato a Lirio (PV) il 19/1/1931, è stato consacrato Sacerdote il 26 giugno 1955 a Tortona, ha svolto il suo ministero pastorale nelle seguenti parrochie della diocesi di Tortona: Rivanazzano, Retorbido, Codevilla, Montebello della Battaglia, Lungavilla, Castelletto di Branduzzo, e per qualche anno anche nella diocesi di Pavia (Parrrocchia di San. Alessandro Sauli), si è anche dedicato all'insegnamento religioso nelle scuole medie inferiori e superiori per 24 anni prevalentemente a Milano ed a Pavia.
E' stato nominato dal Vescovo di Pavia
Mons. Carlo Allorio Primo Cappellano della filiale Fiat di Pavia dal
1960 al 1963. Il
coordinamento religioso-spirituale avveniva con Mons. Serra di Torino,
cappellano generale di tutti i cappellani delle filiali d'Italia.
Settimanalmente si recava ad incontrare gli impiegati e gli operai
della filiale stessa, portando loro materiale religioso ed in
particolare di preparazione alla S.Messa festiva.
Partecipava inoltre ai viaggi annuali di pellegrinaggio a Lourdes
insieme a tutte le altre filiali d'Italia per i dipendenti Fiat ed i
devoti della Madonna.
Nel 1983 gli venne assegnata dal Vescovo Mons. Luigi Bongiano la "Parrocchia-Santuario Madonna del Perpetuo Soccorso" di Scorzoletta in Pietra De' Giorgi (PV) dove tuttora continua la missione di Parroco e Rettore del Santuario.
L'antichissima immagine della Madonna del Soccorso venne portata da un mercante dall'isola di Creta a Roma verso la fine del secolo XV ed esposta "fra gloriosi miracoli" nella chiesa di S.Matteo
La Sacra Icone venerata dai Romani rimase poi nascosta per quasi stette decenni; dopo la distruzione della chiesa di S. Matteo nel 1789 da parte dei rivoluzionari francesi, finchè il papa Pio IX l'affidò ai Missionari Redentoristi che l'esposero nella chiesa di S. Alfonso nel 1866. Da allora la Immagine della Madonna del Soccorso è divenuta un "immagine mondiale" venerata da milioni di cattolici e da moltissimi non cattolici e non cristiani.
Attualmente il quadro originale è custodito presso il Santuario del Perpetuo Soccorso Via Merulana a Roma.